CRACKER FATTI IN CASA LOW CARB

E’ di questi giorni la notizia che acquistare, e mangiare!, prodotti industriali in quantità nuoce gravemente alla salute…i cracker e i prodotti da forno in genere sono fra quelli che più frequentemente mettiamo quasi per abitudine nel carrello della spesa, pensando che siano addirittura più salutari del pane.

E se li facessero noi? Magari creando dei “functional food”, in grado di fornirci dei nutrienti veri, necessari alla nostra salute, non nemici del nostro benessere e della nostra linea…

Vi occorrono vari tipi di farine, ma vedrete che si fa davvero presto e otterremo un prodotto  di cui siamo a conoscenza realmente del contenuto. La ricetta che vi propongo oggi è per ottenere dei cracker low carb, proteici e vegan…non male!

Ingredienti per una teglia da forno di dimensioni standard:

100g farina di avena

25g farina di lupino

25g farina di semi di canapa

25g semi di chia macinati

sale marino integrale

100 – 120cc di acqua

Procedimento:

Mischiare in una ciotola capiente le farine e il sale. aggiungere i primi 100cc di acqua ed eventualmente aggiungerne ancora se necessario. Si ottiene un impasto un po’ appiccicoso che va steso sottilmente con l’aiuto di un matterello fra due fogli di carta forno. Posizionare la teglia nel forno preriscaldato a 200 °C per 10 minuti, quindi girare l’impasto per farlo cuocere anche dall’altra parte per altri 10 minuti. eliminare il foglio di carta e con un coltello ricavare dei cracker. Far asciugare ancora in forno per almeno altri 10 minuti.

Otteniamo un buon quantitativo di cracker, che presentano il 30% di proteine, il 54% di carboidrati e il restante di grassi. Possiamo ridurre la percentuale carboidrati a vantaggio di quella grassa (ma di qualità!), cospargendo a metà cottura la sfoglia con 25g di semi misti tostati (lino, zucca, girasole, sesamo…), raggiungendo il seguente bilanciamento: 30% proteine, 44% carboidrati e 26% di grassi.

Come per tutti i prodotti di questo genere, anche se salutari, non dobbiamo comunque esagerare: ricordatevi che la densità calorica per unità è comunque elevata. Ne bastano pochi per integrare un pasto o per uno spuntino spezzafame.

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